domenica 18 ottobre 2009

Tradizione e obbedienza

A pochi giorni dall'inizio dei colloqui dottrinali fra la Santa Sede e la Fraternità Sacerdotale San Pio X, ricordiamo a titolo di pro-memoria - e di monito spirituale e teologico - quanto ebbe a dire dom Gérard Calvet O.S.B., allora priore del monastero Sainte-Madeleine di Le Barroux, nelle immediate e dolorose settimane successive al gesto scismatico dell'estate 1988.

«(...) Tradizione e Obbedienza. Che felicità se potessimo dare ai nostri fratelli ancora diffidenti la prova che la Tradizione della Chiesa trasmessa da secoli può, ancora ai nostri giorni, vivere e irradiarsi senza alterazione all'interno dei suoi limiti visibili! Più che un auspicio, si tratta, con tutta la forza della sua evidenza, di una certezza che vorremmo condividere; non che essa sia per noi l'oggetto di una scelta personale, ma al contrario, poiché essa s'impone, oggettiva, inscritta nel duro marmo della natura delle cose: chi potrebbe dubitare un solo istante che Gesù, Re e Sacerdote, Legislatore supremo, non possa mantenere intatto, nel seno stesso della sua Chiesa, l'organo essenziale della trasmissione delle grazie che chiamiamo la Tradizione?» (Les Amis du Monastère, n. 44, 17 ottobre 1988, p. 2).

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