giovedì 27 novembre 2014

Le disposizioni fondamentali dell’ascolto - San Benedetto per tutti / 1

San Benedetto per tutti… «Ma veramente per tutti»? Sì! Ma a una condizione da parte nostra, quella di volere davvero imparare ad ascoltare. È qui che inizia la difficoltà! Perché, monaco o meno, sapere ascoltare è un’arte molto delicata, ne converrete! San Benedetto, sapendo che l’ascolto è il grande tema della vita spirituale, ce ne parla sin dall’inizio del prologo della Regola. Chiediamo dunque a lui le chiavi di quest’arte delicata. Ecco cosa ci dice: «Ascolta, figlio mio, gli insegnamenti del maestro e apri docilmente il tuo cuore; accogli volentieri i consigli ispirati dal suo amore paterno e mettili in pratica…». In questo breve brano troviamo tre chiavi fondamentali per insegnare a chiunque l’arte di ascoltare, e in fondo l’arte di diventare discepoli. Vediamole:
1 - «Apri docilmente il tuo cuore». Per ascoltare veramente, bisogna metterci il cuore. Tutti gli innamorati, gli amici, i familiari, i superiori, lo sanno. Solo l’orecchio del cuore può creare in noi l’attenzione e la disponibilità richieste per tenere pronta la nostra anima a ricevere adeguatamente una parola.
2 - «Accogli volentieri». Volere essere discepoli è la prima condizione per potere profittare dell’insegnamento di un maestro. Colui che non ha sete di essere aiutato, illuminato e guidato, non potrà mai esserlo.
3 - «Mettili in pratica». Fare passare nella vita l’insegnamento ricevuto è uno dei grandi mezzi per poterlo penetrare ancora di più.
Volete provare? Leggete e ascoltate con queste medesime disposizioni i capitoli 2, 64 e 72 della Regola, applicandoli alla vostra situazione personale. Allora potrete constatare che la parola di san Benedetto è davvero per tutti, anche oggi!


[Fr. Ambroise O.S.B., "Saint-Benoît pour tous...", La lettre aux amis, del Monastero Sainte-Marie de la Garde, n. 18, novembre 2014, pp. 2-3, trad. it. di fr. Romualdo Obl.S.B.]

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